mercoledì 7 settembre 2016

Francesco Jovine - Le terre del Sacramento

Prima edizione Einaudi, collana Piccola Biblioteca Scientifico-Letteraria vol. 21,
Giugno 1950, pag. 484.
Brossura editoriale, leggeri segni del tempo, ingiallimento naturale della costola, condizioni molto buone.
Strappo e firma d'appartenenza su prima pagina bianca, naturale ingiallimento di qualche pagina, libro in ottime condizioni.
Dimensioni 11x17 cm.
E' l'ultimo romanzo di Jovine uscito postumo, In questo romanzo seguiamo la tracciadella sorte di un personaggio Luca Marano ma si tratta in realtà di un romanzo corale. Vicende e sentimenti sono raccontati a piena voce da una folla indistinta ora rassegnata, ora in tumulto. Vaste, sassose, senz'alberi, si stendono le terre del Sacramento; gravate d'ipoteche, incolte, e, nella fantasia popolare, maledette. Il proprietario roso dall'ozio e dall'alcool, non ha più vigore per cercare di vedere chiaro nelle sue terre, nella sua vita: e ogni cosa va alla deriva, tra i commenti rassegnati dei suoi contadini che spingono le loro bestie al pascolo su quelle prode, fuggendo quando il proprietario o il fattore si mostrano. Situazione assai diffusa nell'Italia del sud. Siamo al tempo della marcia su Roma ; e vediamo il primo sorgere del fascismo attraverso commenti, mentre i primi manganelli e le prime camicie nere compaiono per le vie, pronti ad allearsi al fianco dei padroni contro i servi. Gli aspetti più gravi, i vizi più sintomatici del problema del mezzogiorno, appaiono con grande evidenza in questo romanzo: l'assenza di un linguaggio comune fra borghesi e contadini, la diffidenza reciproca, che intorbida ogni specie di rapporti, umani o sociali che siano; o la truffa a danno dei deboli, che si vale della superstizione come dell'arma migliore; il cinismo, frutto della noia e dell'ozio. Ma nella generosa morte di Luca e dei suoi compagni, nell'eroico risveglio di quei contadini schierati a difendersi, lo scrittore addita una via di salvezza.   14,00 €

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