Prima
edizione La Scuola, collana L'Alfiere vol. 37, 1967, pag. 261.
Copertina
rigida in cartonato telato, fregio in nero a stampo sulla prima di
copertina, piccola acciaccatura sul bordo superiore della prima di
copertina, ottime condizioni.
Sovracopertina
illustrata, segni del tempo, vari strappi anche con mancanze sul
bordo superiore e inferiore della costola e della prima e della
quarta di copertina tutti riparati con adesivo trasparente, buone
condizioni.
Tre
timbri d'appartenenza e numeri scritti a penna blu e nera sul
frontespizio, altro timbro d'appartenenza a pag. 51, modestissima
brunitura dei bordi pagina, minima fioritura sul taglio pagine
superiore e anteriore, traduzione di Silvana Settanni, varie
illustrazioni in b/n di Giovanni Tabarelli, libro in ottime
condizioni.
Dimensioni
15x22 cm. 9,00 €
In
questo libro l'autore ci permette di approfondire in modo piacevole e
nello stesso tempo rispettoso della realtà storica le figure di
Tiberio e di Caio Gracco. Verso la fine del II° sec. a.C. Matura in
Roma un attrito tra la classe dei ricchi possidenti terrieri e la
plebe costretta a vivere miseramente. Difensore dei diritti della
povera gente si erge un giovane patrizio, Tiberio che si batte
strenuamente facendosi eleggere tribuno della plebe prima e
proponendo poi una riforma agraria a favore della plebe.
L'opposizione dei patrizi è accanita, tanto che Tiberio perde la
vita in un tumulto. Tuttavia la nobile opera intrapresa è destinata
ad essere continuata dal fratello Caio che a sua volta conquista la
folla. Ma Roma non è benevola verso i due generosi Gracchi; mentre
la plebe acclama, la maggior parte dei patrizi ostacola e raggira ed
anche a Caio spetta una fine altrettanto misera. Questo il nucleo
della vicenda ma l'autore sa collocarlo con abilità nel contesto dei
grandi eventi storici che si svolgono in quei tempi a Roma suscitando
vivo interesse e senza annoiare mai il lettore.
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