domenica 8 gennaio 2017

Giovanni Papini - Schegge

Prima edizione Vallecchi, Aprile 1971, pag. 306.
Copertina rigida in cartonato e tela, perfette condizioni.
Senza sovracopertina.
Lievissimo ingiallimento bordo pagine, libro in perfette condizioni.
Dimensioni 14x21 cm.   20,00 €
Fra il 1954 e il 1956, anno della sua morte, Giovanni Papini tenne una rubrica sul Corriere della Sera intitolata Schegge. Questa rubrica racchiudeva scritti eterogenei: slanci lirici, considerazioni religiose, analisi della situazione italiana, sociale e anche politica, ricordi commossi della propria fanciullezza, recensioni sui generis, scritti tutti legati da uno stile di scrittura prezioso, acuto, vivace, recuperando in parte il lirismo che aveva caratterizzato le sue prime opere. Ai tempi della stesura di queste note, Papini era già paralizzato e praticamente cieco, queste schegge furono pubblicate postume in volume da Vallecchi nel 1971 e rilette oggi a distanza di quasi sessanta anni mostrano un’intelligenza affilata, un’anima probabilmente pacificata dalla conversione al cristianesimo, e soprattutto quello stile di scrittura, insieme mordace e lirico, che fece di Papini uno scrittore ammirato.

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