domenica 5 febbraio 2017

Jean Guitton - Dio e la scienza

Prima edizione Club su licenza Fabbri, Settembre 1992, pag. 133.
Copertina rigida in cartonato telato, titolo e scritte in oro sulla costola, ottime condizioni.
Sovracopertina illustrata, ottime condizioni.
Libro in perfette condizioni.
Dimensioni 14,5x23 cm.   9,00 €
Per Newton era la mano di Dio a impedire che si sfasciasse la compagine del sistema solare; ma già Lapalce pensava di non aver più bisogno di tale ipotesi. Tocca proprio all'impresa scientifica realizzare il programma di Nietzche, cioè "far morire Dio"? Guitton, grande vecchio del pensiero cattolico gli contrappone il detto di Pasteur: "Un po' di scienza allontana da Dio ma molta riconduce a Lui". La fisica contemporanea ha sconvolto il senso comune, ma proprio la sua "stranezza" rimanderebbe, a detta dell'autore, "a quell'essere trascendentale che le religioni chiamano Dio". Il dialogo con i Bogdanov delinea così una sorta di "filosofia ad alta voce", non molto diversa da quella che si praticava nelle piazze dell'antica Grecia o nei chiostri del Medioevo solo che ora è una costellazione di idee tratte dalla relatività generale, dalla meccanica quantistica, dallo studio del caos deterministico ecc. a indirizzare verso l'Autore del "codice cosmico". Le riflessioni di Guitton sull'incontro tra fede e scienza non vanno assimilate alle tradizionali prove dell'esistenza di Dio, che dovrebbero costringere a credere, ma costituiscono innanzitutto una testimonianza: prima che argomentazioni entro la logica della scienza sono un atto d'amore verso gli altri uomini.  


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